Le case automobilistiche giapponesi riducono la produzione di veicoli in seguito all’aggravarsi dei ritardi nell’approvvigionamento di chip semiconduttori verificatosi dall’inizio di gennaio.
La carenza globale di semiconduttori infligge un duro colpo alle case automobilistiche che avevano assistito ad una ripresa della produzione in tempi relativamente brevi, rispetto agli altri settori, dalle conseguenze della pandemia.
Nonostante il governo giapponese abbia richiesto ai produttori di semiconduttori taiwanesi di incrementare le spedizioni verso il Giappone, è probabile che saranno necessari diversi mesi prima che le case automobilistiche giapponesi possano ricevere forniture sufficienti.
La domanda di semiconduttori è cresciuta in linea con l’aumento delle vendite di personal computer e console per videogiochi verificatosi durante la pandemia.
Con la diminuzione della produzione di automobili – avvenuta nella prima metà del 2020 – l’offerta di semiconduttori è stata ridirezionata dalle automobili ad altri prodotti, e una volta che i ritmi produttivi di auto sono risaliti, l’approvvigionamento di chip non poteva più darsi per scontato.
Per Nissan Motor Co. e Honda Motor Co. I tagli di diverse migliaia di unità al mese ciascuna riguardano la produzione nazionale di auto di piccola cilindrata, mentre per la Toyota Motor Corp. si manifestano soprattutto nelle produzioni effettuate in Stati Uniti e Francia.
Fonte notizia: JIJI PRESS