Toyota Motor ha richiesto alla raffineria di petrolio giapponese Idemitsu Kosan di sviluppare una tecnologia di produzione di massa per le batterie allo stato solido per i veicoli elettrici (EV). Questa tipologia di batterie sta attirando l’attenzione dell’industria, in quanto consentirebbe ai veicoli elettrici di viaggiare più a lungo con una carica rispetto alle tradizionali batterie agli ioni di litio.
Un componente chiave di queste batterie è l’elettrolita allo stato solido, la parte della batteria in cui vengono trasferiti gli ioni dando luogo alla carica e alla scarica di elettricità. Idemitsu ha esplorato la produzione di questo materiale utilizzando i sottoprodotti della raffinazione del petrolio e – stando a quanto dichiara l’azienda stessa – è uno dei principali detentori al mondo di brevetti in questo settore.
Toyota e Idemitsu hanno iniziato a condurre ricerche congiunte su questo tipo di batteria nel 2013 e ora hanno deciso di costituire un team per perseguire la produzione su scala commerciale di elettroliti solidi.Il CEO della Toyota, Koji Sato, nel corso di una conferenza stampa ha dichiarato che l’obiettivo principale delle due aziende è quello di consegnare i primi veicoli elettrici con batterie allo stato solido nel 2027 o 2028.
Il passo successivo sarà quello di incrementare la produzione.Stando al CEO, l’adozione delle batterie allo stato solido porterà ad “un sostanziale cambiamento di prospettive per le automobili”. Ad esempio, poiché le batterie allo stato solido hanno prestazioni migliori rispetto a quelle convenzionali, gli ingegneri avranno maggiore flessibilità in termini di design, in quanto non dovranno concentrarsi prioritariamente sull’aerodinamica. I tempi di ricarica più brevi, inoltre, potrebbero spianare la strada a nuove opportunità commerciali. (ICE TOKYO)
Fonte notizia: NIKKEI ASIAN REVIEW