Alcune aziende stanno intensificando i loro sforzi per raccogliere i cosmetici scaduti e riciclarli in beni di maggior valore, come i pastelli colorati. Sebbene i cosmetici siano più difficili da riciclare rispetto ai capi di abbigliamento, a causa della loro grande varietà, sia i rivenditori al dettaglio che i produttori hanno iniziato a prendere seri provvedimenti volti all’utilizzo dei vecchi cosmetici per altri scopi.A febbraio, la società che gestisce i GG.MM. Takashimaya ha allestito delle cassette di raccolta per fard, rossetti e ombretti scaduti per un periodo limitato in sette dei suoi punti vendita. L’azienda prevede di trasformare i cosmetici raccolti in pastelli e di venderli nei reparti di articoli per bambini a partire dall’estate.Anche il punto vendita di Ginza (Tokyo) del GG.MM. Matsuya, a partire da aprile darà il via alla raccolta di vecchi cosmetici.Con l’arrivo dei nuovi cosmetici per la primavera e l’estate, i grandi magazzini sperano che l'”upcycling”, ovvero l’aggiunta di un nuovo valore nel processo di riciclo, stimoli la domanda a sostituire i trucchi scaduti con nuovi prodotti.I cosmetici sono difficili da smaltire, non solo perché ne esistono molte diverse tipologie ma anche perché i prodotti sono composti da piu’ elementi, tra cui contenitori in plastica o alluminio e specchietti.Anche i produttori stanno esplorando possibili utilizzi dei cosmetici avanzati nel corso del processo di produzione. Kose Corp. ha iniziato a produrre inchiostro da ombretti e altri prodotti, utilizzandolo per la stampa di nomi/loghi aziendali su sacchetti di carta e materiali da imballaggio. (ICE TOKYO)
Fonte notizia: Yomiuri Shimbun