In base ad alcune statistiche, nel giugno di quest’anno, in Giappone il totale dei sedili per WC elettronici spediti dagli stabilimenti produttivi ai rivenditori dal 1987 ad oggi avrebbe superato i 100 milioni di unità. Nella seconda metà degli Anni ’90, il tasso di diffusione di questo prodotto nelle case giapponesi si attestava al 40% e da allora ha continuato a crescere costantemente. Oggi, che la diffusione nelle case dei giapponesi ha superato l’80%, i produttori si concentrano sulla promozione per una sua più ampia adozione presso stazioni ferroviarie, uffici e bagni pubblici. I sedili per WC ad alta tecnologia stanno inoltre attraversando una nuova fase di evoluzione, con una tecnologia che comprende la gestione di più unità tramite tecnologie informatiche avanzate. Uno dei principali ostacoli ad un utilizzo più diffuso era infatti costituito dal problema della gestione di più unità, con le impostazioni stagionali di controllo della temperatura dell’acqua che dovevano essere modificate volta per volta sulle singole toilette. L’anno scorso, Toto Ltd. – il principale produttore di sedili hi-tech per WC – ha avviato un sistema di supporto che utilizza l’Internet delle cose, una tecnologia che consente di collegare tutti i tipi di dispositivi attraverso una rete e attivando uno scambio di informazioni, permettendo il controllo remoto dei dispositivi attraverso uno schermo di gestione centrale. Alcune scuole e gabinetti pubblici sono ancora dotati di toilette tradizionali giapponesi e il governo sta erogando dei sussidi per il passaggio a strutture di tipo occidentale o a sedili dotati di funzioni bidet, con l’obiettivo di eliminare le barriere architettoniche e migliorare la fruibilità da parte dei turisti stranieri. (ICE TOKYO)
Fonte notizia: JAPAN TIMES