ROMA, 29 GIU – Il tentativo di firmare un accordo di libero scambio tra Giappone e Unione Europea ha raggiunto un momento cruciale. Le trattative si prolungano da quattro anni e i negoziatori si stanno adoperando per raggiungere la firma di un accordo in una riunione del G-20 ad Amburgo prevista per la prossima settimana. Nei negoziati concernenti i dazi doganali sui prodotti agricoli chiave, che includono la carne di maiale e il legno, il braccio di ferro sul formaggio europeo è particolarmente intenso. Attualmente i dazi doganali giapponesi su mozzarella, Camembert e altri formaggi molli importati si attestano sul 29,8%. L’UE non mira solo alla rimozione dei dazi sui formaggi a pasta molle, ma richiede anche che i dazi del 29,8% che il Giappone impone su Cheddar e altri formaggi duri importati siano aboliti al più presto. Il Giappone, invece, intende proporre tassi tariffari diversi in base ai formaggi e l’abolizione delle tariffe per i formaggi prodotti in certe aree e recanti marchi specifici. Le difficoltà riscontrate sui formaggi hanno fatto arenare anche i colloqui sulla rimozione delle tariffe UE in materia di automobili giapponesi. (ICE TOKYO)