Il Ministero dell’Agricoltura, delle Foreste e della Pesca ha annunciato che nei primi sette mesi del 2024 il volume delle esportazioni di riso in Giappone ha raggiunto il massimo storico di 24.469 tonnellate, con un aumento del 23% rispetto allo stesso periodo del 2023.
Sebbene al momento le scorte di riso del comparto privato siano scese ai minimi dal 1999, il riso destinato all’esportazione non può essere utilizzato nel mercato interno, in quanto per la sua produzione vengono utilizzati dei sussidi governativi. Il principale importatore di riso giapponese è stato Hong Kong, con 7.163 tonnellate. Seguono gli Stati Uniti con 4.638 tonnellate e Singapore con 3.554 tonnellate. Anche il valore totale delle esportazioni ha raggiunto il massimo, con 6,4 miliardi di Yen (40,2 milioni di Euro), in crescita del 29%.Il governo considera il riso uno dei prodotti chiave per le esportazioni.
Nel 2023, il volume annuale delle esportazioni di riso è stato pari a 37.186 tonnellate, con un aumento di circa 12 volte rispetto a dieci anni prima. La domanda interna di riso è in calo da anni e il Ministero ha imposto un tetto al volume di produzione di riso anche dopo aver sospeso, nel 2018, una politica che obbligava gli agricoltori a diminuire la produzione di riso.
Dall’altro lato il Ministero ha incoraggiato i risicoltori a coltivare riso per l’esportazione offrendo dei sussidi. Nel caso in cui il riso coltivato con l’aiuto di tali contributi venga utilizzato per il mercato interno, gli agricoltori sono tenuti a restituire il denaro. Il Ministro dell’Agricoltura, delle Foreste e della Pesca ha reso noto che le scorte di riso del settore privato alla fine di giugno erano pari a 1,56 milioni di tonnellate, un quantitativo molto superiore al volume annuale delle esportazioni del 2023 e che “la carenza di riso che colpisce al momento il mercato interno si attenuerà gradualmente”. (ICE TOKYO)
Fonte notizia: Yomiuri Shimbun