Stando ai dati resi noti dal Ministero delle Finanze giapponese, nel primo semestre dell’anno fiscale 2022 (aprile-settembre) il surplus delle partite correnti del Giappone si è più che dimezzato, scendendo a 4.850 miliardi di Yen (33,7 miliardi di Euro), il minimo degli ultimi otto anni. Tra aprile e settembre, il surplus è sceso di 6.860 miliardi di Yen (47,7 miliardi di Euro) rispetto allo stesso semestre del 2021. In base ai dati preliminari del Ministero si tratterebbe del secondo valore più alto mai registrato. Il forte calo sottolinea la vulnerabilità della nazione, povera di risorse e la sua dipendenza in larga misura dalle importazioni. L’avanzo è stato penalizzato da un deficit commerciale record legato all’impennata delle importazioni e al forte calo dello Yen. Il deficit commerciale del Paese si è attestato a 9.230 miliardi di Yen (64,2 miliardi di Euro), visto che le importazioni sono cresciute a un ritmo doppio rispetto alle esportazioni. Le importazioni sono aumentate del 47,1%, raggiungendo la cifra record di 58,76 miliardi di Yen (409 milioni di Euro), a seguito dell’aumento dei costi del greggio, del carbone e del gas naturale liquefatto e al forte deprezzamento dello Yen che ha fatto lievitare i prezzi delle importazioni. Lo Yen ha subito un forte calo rispetto al dollaro americano a causa dell’aumento del differenziale dei tassi di interesse tra Giappone e Stati Uniti. Da aprile a settembre, la valuta giapponese è scesa del 22% rispetto all’anno precedente, con un valore medio di un dollaro pari a 134,01 Yen. Le esportazioni sono cresciute del 21,3%, raggiungendo i 49,52 miliardi di Yen (345 milioni di euro). La bilancia commerciale dei servizi ha registrato un deficit di 3,16 miliardi di Yen (22 milioni di Euro). Uno Yen debole favorisce gli esportatori i cui profitti aumentano in base al valore di tale valuta. L’aspetto negativo tuttavia è costituito dal fatto che il crollo della valuta, ai livelli più bassi in oltre tre decenni rispetto al dollaro statunitense, ha spinto il Giappone ad effettuare un intervento di acquisto di Yen a settembre, il primo dal 1998. (ICE TOKYO).
Fonte notizia: Mainichi Shimbun