Un numero sempre maggiore di aziende giapponesi incorpora l’Intelligenza Artificiale nelle proprie attività di “Ricerca e Sviluppo” nei settori farmaceutico e chimico. Astellas Pharma e il gruppo chimico Asahi Kasei sono tra le aziende che stanno per lanciare piattaforme di sviluppo assistite dall’Intelligenza Artificiale.La piattaforma di sviluppo di farmaci Mahol-A-Ba di Astellas Pharma, che combina l’IA con l’analisi delle immagini e la robotica, può essere utile in compiti come la coltura di cellule per testare nuovi trattamenti, riducendo il tempo necessario da un mese a un’ora e mezza. La casa farmaceutica Eisai utilizza l’intelligenza artificiale per analizzare i dati delle ricerche passate e creare dei composti chimici, per poi restringerne rapidamente il numero in base al loro potenziale come possibili farmaci. L’azienda sta anche lavorando a un’apparecchiatura per automatizzare completamente la produzione di tali composti, con l’obiettivo di disporre, entro tre anni, di una tecnologia in grado di sintetizzare un numero di composti 10 volte superiore a quello dei soli ricercatori umani.Lo sviluppo di farmaci è un processo lungo, fatto di tentativi ed errori. La creazione di un singolo nuovo farmaco può richiedere un decennio o più e costare da centinaia di milioni a diversi miliardi di dollari. Il tasso di successo in Giappone è stimato a 1 su 20.000.Morgan Stanley stima che l’uso dell’IA nello sviluppo di farmaci potrebbe portare a 50 trattamenti di successo in più nell’arco di un decennio, creando potenzialmente un mercato da 50 miliardi di dollari.Anche Asahi Kasei prevede di inaugurare, in aprile, un “laboratorio intelligente” in grado di testare autonomamente nuovi potenziali materiali in diverse condizioni, combinando variabili quali temperatura, velocità di miscelazione ed essiccazione. La struttura dovrebbe concentrarsi su applicazioni come le batterie per favorire la riduzione dell’uso di combustibili fossili. (ICE TOKYO)
Fonte notizia: NIKKEI ASIAN REVIEW