Desideriamo segnalare la pubblicazione sulla prestigiosa rivista americana Forbes di un’intervista all’Ing. Pier Francesco Rimbotti dove il nostro socio Infrastrutture SpA parla dei propri impianti fotovoltaici in Giappone.
A dieci anni dieci anni dal disastro di Fukushima, uno dei progetti decisivi per la ripresa economica della regione di Tohoku sta prendendo forma una quarantina di chilometri a nord-ovest del sito della centrale. Sulle colline intorno a Iitate, uno dei borghi più belli del Giappone, sorgerà infatti un impianto fotovoltaico da 4,4 mw di picco, dislocato su una superficie di otto ettari. E a costruirlo sarà un’azienda italiana: la società di progetto Solar Spv G. K. è infatti al 100% di Infrastrutture, fondata nel 1994 da Pier Francesco Rimbotti.
“Abbiamo deciso di tentare perché abbiamo riconosciuto nel Giappone alcuni degli elementi che hanno spinto anche l’Italia verso le rinnovabili”, spiega oggi Rimbotti. “È un’isola con scarsissime risorse endogene di petrolio, gas e carbone ed è circondato da paesi con i quali ha avuto spesso relazioni tese, come Corea, Russia e Cina. L’autosufficienza energetica è perciò particolarmente preziosa. Si tratta poi della terza economia mondiale, nonché di un Paese con uno straordinario livello di civiltà. Gli sforzi profusi da aziende preparate e professionali trovano qui riconoscimento e approvazione. Gli investimenti in Giappone rimangono tra i più sicuri, nonostante non sia facile conquistarsi una posizione”.
Il progetto di Iitate è infatti il coronamento di un percorso lungo quasi un decennio. Cominciato nel 2012, con l’apertura degli uffici a Tokyo, e giunto a una svolta l’anno successivo, quando Infrastrutture divenne la prima azienda straniera a vincere un bando pubblico in Giappone.
La storia di Infrastrutture in Giappone è quella di una crescita graduale, ma senza interruzioni.