Nell’ambito dell’ottava edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, il 29 novembre 2023 l’ufficio ICE di Tokyo ha organizzato un laboratorio sulle farine italiane articolato in due parti, seminario e show cooking, presso la Scuola di Cucina e Pasticceria Yamate a Tokyo.
All’evento hanno partecipato circa sessanta professionisti del settore, tra cui importatori e distributori, ristoratori e retailer, giornalisti e studiosi della cucina italiana. L’obiettivo dell’evento formativo era di presentare non solo la storia e la tradizione legata alla farina di frumento ma di illustrare le caratteristiche delle diverse tipologie e le relative molteplicità d’uso nelle preparazioni culinarie, in grado di soddisfare una domanda molto eterogenea dei consumatori moderni.
L’intervento tecnico di spiegazione delle caratteristiche delle farine italiane a confronto con quelle giapponesi e’ stato tenuto da Naoya Higuchi, nutrizionista e autore di testi sulla cucina e le tecniche di cottura da un punto di vista scientifico, mentre la dimostrazione pratica è stata curata dallo chef Noriyuki Koike, specializzato nella cucina italiana, che ha mostrato la preparazione di impasti per pasta e biscotti utilizzando diverse farine italiane.
Le pietanze sono state degustate e molto apprezzate dai partecipanti. Nel 2022 le importazioni giapponesi dal mondo di farina di frumento, come prodotto finito, sono state pari a oltre 4.000 tonnellate, delle quali circa 2.600 circa delle quali provenienti dall’Italia. In valore, le importazioni dall’Italia ammontano a circa 2.800.000 euro, in aumento del 61% rispetto all’anno precedente. Il nostro Paese è il primo fornitore giapponese di farine confezionate, sebbene i quantitativi e i valori siano ancora piuttosto contenuti. Le farine italiane importate sono prevalentemente distribuite nel settore Horeca (pizzerie). (ICE TOKYO)
Fonte notizia: ICE TOKYO