Nel tentativo di incrementare le vendite e ridurre gli sprechi alimentari sempre più minimarket e supermercati giapponesi si affidano all’Intelligenza Artificiale (IA) per analizzare alcuni dati di vendita e decidere quali sconti applicare ai prodotti deperibili. Nel 2015, Lawson Inc, una delle principali catene di minimarket del Giappone, ha introdotto in alcuni dei suoi negozi un sistema in cui l’Intelligenza Artificiale della sede centrale assiste il responsabile ed il personale del punto vendita nella gestione dei prodotti. Per calcolare di quanto ridurre i prezzi il software prende in considerazione le vendite di un negozio, i tempi di consegna e le condizioni meteorologiche locali per proporre un prezzo che dia al prodotto le migliori possibilità di essere venduto. Finora i gestori dei negozi applicavano lo sconto basandosi sulla propria esperienza ma a volte ciò dava origine a sprechi di scorte non scontate o all’esaurimento di alcuni articoli. Per arginare il problema l’intelligenza artificiale esamina circa 270 tipi di prodotti quattro volte al giorno. Il sistema ha permesso di migliorare le prestazioni commerciali del gruppo Lawson. Nel 2021, il profitto lordo per negozio è aumentato dello 0,6%, mentre i costi sostenuti per lo spreco di prodotti sono diminuiti del 2,5%. Da allora il sistema si è ulteriormente ampliato e tra giugno e settembre di quest’anno è stato adottato da 162 punti vendita della capitale. Nell’anno fiscale 2023 l’azienda intende espandere il sistema a livello nazionale. Anche la grande catena di supermercati Aeon Retail Co. ha sviluppato un sistema di sconti basati sull’IA operativo in circa 350 punti vendita dalla fine di settembre. Il sistema analizza l’andamento delle vendite di ciascun punto vendita e applica ai prodotti di gastronomia preparati in negozio un prezzo mirato a cercare di garantirne la vendita entro l’orario di chiusura. (ICE TOKYO)
Fonte notizia: Mainichi Shimbun