L’agricoltura intelligente è sempre più utilizzata in Giappone, suscitando l’aspettativa che i produttori siano in grado di affidare all’intelligenza artificiale compiti ad alta intensità di lavoro per alleviare la grave carenza di manodopera.
I coltivatori di serre su larga scala stanno facendo da apripista, avendo iniziato a utilizzare robot dotati di intelligenza artificiale sviluppati da iniziative imprenditoriali in modi che sembrerebbero cambiare il futuro della coltivazione e della raccolta dei prodotti agricoli.
A settembre, un robot AI a quattro ruote si è mosso lentamente tra le foglie verdi di una serra di plastica in una fattoria di Hanyu, nella prefettura di Saitama, raccogliendo solo i cetrioli più maturi.
Il robot è stato sviluppato dalla startup Agrist e utilizza una telecamera e l’intelligenza artificiale per determinare se è il momento giusto per raccogliere le colture. Inoltre, il robot posiziona con precisione il suo braccio rispetto ai cetrioli, in modo da evitare di danneggiarne gli steli.
Inaho, una società di venture agricole di Kamakura, nella prefettura di Kanagawa, ha affittato un robot dotato di intelligenza artificiale a un’azienda agricola nei Paesi Bassi. Il robot è in grado di raccogliere automaticamente i pomodori ciliegini in grappoli o singolarmente, a seconda del meccanismo utilizzato. Questa azienda ha sviluppato un robot che raccoglie circa il 40% dei pomodori maturi di notte e lascia il resto per la raccolta da parte dell’uomo durante il giorno. Inaho ha anche sviluppato un robot per la raccolta degli asparagi e prevede di iniziare a noleggiare le macchine nell’anno fiscale 2025, che inizierà nell’aprile dello stesso anno. (ICE TOKYO)
Fonte notizia: Japan Times