Mitsui Fudosan, il principale costruttore giapponese, inizierà ad alimentare alcune delle sue proprietà su larga scala con l’elettricità prodotta dalle proprie centrali solari, con l’obiettivo di tagliare i costi e ridurre le emissioni di anidride carbonica.Il costruttore ha recentemente acquisito terreni in sette località, tra cui l’isola settentrionale di Hokkaido dove, a partire dalla fine di quest’anno, inizierà a gestire impianti solari, con una produzione totale di energia prevista di circa 23 milioni di chilowattora.Quando tutti gli impianti entreranno in funzione, le emissioni di anidride carbonica dell’azienda si ridurranno di circa 10.000 tonnellate all’anno se paragonate all’acquisto di elettricità da società come la Tokyo Electric Power.Mitsui Fudosan ha attualmente in funzione cinque impianti solari, tra cui quello di Tomakomai, a Hokkaido. L’elettricità prodotta viene venduta nell’ambito del programma feed-in tariff, che consente ai piccoli produttori di vendere l’energia derivata da fonti rinnovabili a tariffe fisse.Già da quest’anno Mitsui Fudosan inizierà a fornire l’energia solare prodotta in-house a Tokyo Midtown Hibiya, un complesso commerciale ubicato nel centro di Tokyo e gradualmente estenderà l’iniziativa ad altre strutture. Inizialmente l’elettricità sarà utilizzata per alimentare le aree comuni delle proprietà, ma in futuro potrebbe essere estesa anche alle aree occupate dagli inquilini.Nell’ambito del suo piano di decarbonizzazione a medio termine, Mitsui Fudosan prevede di costruire fino a 30 centrali solari in Giappone entro l’anno fiscale 2030. L’obiettivo è generare un totale di 380 milioni di chilowattora di energia rinnovabile all’anno entro quella data, circa cinque volte di più rispetto al 2019. (ICE TOKYO)
Fonte notizia: NIKKEI ASIAN REVIEW