Il Ministero delle Finanze giapponese ha reso noto che nell’anno 2022, l’avanzo delle partite correnti del Giappone si è quasi dimezzato rispetto all’anno precedente, scendendo a 11.440 miliardi di Yen (81 miliardi di Euro) – il livello più basso degli ultimi otto anni – a causa di un deficit commerciale record causato dall’aumento delle importazioni e dall’indebolimento dello Yen. Il maggior calo su base annua mai registrato, pari a 10.150 miliardi di Yen (71,8 miliardi di Euro), si è verificato nonostante un avanzo record del reddito primario che riflette i rendimenti degli investimenti esteri effettuati dalle imprese giapponesi .L’avanzo delle partite correnti, uno dei più significativi indicatori del commercio internazionale, è stato il più basso da quando ha toccato i 3.920 miliardi di Yen (27,7 miliardi di Euro) nel 2014.Il deficit commerciale del Giappone nel 2022 si è attestato a 15.780 miliardi di Yen (11,7 miliardi di Euro), a fronte di un aumento delle importazioni del 42,0% (114.470 miliardi di Yen pari a 810,3 miliardi di Euro) che ha superato la crescita del 19,9% delle esportazioni, per un valore pari a 98.690 miliardi di Yen (698,7 miliardi di Euro).Sempre nel 2022, lo Yen è sceso di quasi il 20% rispetto al dollaro statunitense, facendo lievitare il valore delle importazioni ma aumentando i profitti all’estero degli esportatori giapponesi.Il deficit commerciale del Giappone nel settore dei servizi è salito a 5.610 miliardi di Yen (39,7 miliardi di Euro), nonostante il surplus di viaggi sia quasi raddoppiato a 436 miliardi di Yen (3,08 miliardi di Euro) grazie all’aumento dei visitatori stranieri. La bilancia dei viaggi riflette il denaro speso dai visitatori stranieri in Giappone meno l’importo speso dai giapponesi all’estero. (ICE TOKYO)
Fonte notizia: JAPAN TIMES