Per la prima volta in oltre due anni, le importazioni del Giappone sono diminuite grazie al calo dei prezzi delle materie prime.Il Ministero delle Finanze ha reso noto che, nel mese di aprile, il valore delle importazioni è diminuito del 2,3% rispetto all’anno precedente a causa del calo delle spedizioni di petrolio greggio e di GNL (gas naturale liquefatto). Le esportazioni sono invece aumentate del 2,6% rispetto a un anno fa, trainate dalle spedizioni di automobili.Il calo delle importazioni riflette la diminuzione dei prezzi delle materie prime legata all’attenuarsi dell’impatto della guerra in Ucraina sui costi dell’energia dopo l’impennata record dei prezzi della scorsa estate.Il minor costo delle importazioni contribuirà probabilmente a mitigare gli effetti del rallentamento dell’economia globale e della stretta monetaria in atto da parte delle banche centrali. La Banca del Giappone continua ad alzare i tassi di interesse, anche se si diffonde sempre più l’idea che il ciclo di rialzo dei tassi si stia avviando alla fine.Dai dati emessi dal Ministero risulta che le esportazioni verso gli Stati Uniti sono aumentate del 10,5% rispetto a un anno fa, mentre quelle verso l’Europa sono salite dell’11,7%. (ICE TOKYO)
Fonte notizia: BLOOMBERG