La trading company giapponese Sumitomo Corp. avvierà la produzione di massa di biodiesel in Giappone utilizzando gli scarti del legno e della canna da zucchero.
La trading company prevede di inaugurare un impianto di dimostrazione nel 2025 sull’isola meridionale di Tanegashima, in collaborazione con l’Università di Tokyo e Solariant Capital, una società statunitense di sviluppo e investimento nelle energie rinnovabili. Dopo i test necessari, l’azienda aumentera’ gradualmente la produzione, con l’obiettivo di raggiungere 1 milione di tonnellate l’anno.
L’impianto utilizzerà legno proveniente dalle operazioni di sfoltimento delle foreste e bagassa di canna da zucchero (un residuo fibroso) proveniente da uno stabilimento di Tanegashima della Shinko Sugar, una società del gruppo Sumitomo. La materia prima sarà miscelata con olio combustibile.
L’operazione giunge nell’ambito del tentativo di ridurre le emissioni di anidride carbonica del diesel, carburante utilizzato per camion e autobus. I carburanti biodiesel attualmente prodotti da oli da cucina usati hanno una viscosità elevata che può causare problemi ai motori e ad altre parti del veicolo. Al momento il governo giapponese raccomanda infatti miscele di carburante contenenti soltanto il 5% di biodiesel. Stando a quanto afferma Sumitomo, l’incorporazione dei trucioli di legno e della bagassa di canna da zucchero dovrebbe ridurne la viscosità, consentendo concentrazioni fino al 30%. (ICE TOKYO)
Fonte notizia: NIKKEI ASIAN REVIEW