Un gruppo di otto aziende giapponesi di primo piano collaborerà con il governo nel lancio di una nuova società destinata allo sviluppo e alla produzione di semiconduttori di nuova generazione che si pone l’obiettivo di avviare una linea di produzione entro la fine di questo decennio. A costituire “Rapidus” – così sarà denominata la nuova società – sono la casa automobilistica Toyota Motor, i produttori di elettronica Sony Group e NEC Corp., le società di telecomunicazioni SoftBank Corp. e Nippon Telegraph and Telephone Corp., il produttore di semiconduttori Kioxia Corp., il fornitore di componenti per auto Denso Corp. e la banca MUFG. Per sovvenzionare la nuova azienda il governo stanzierà 70 miliardi di yen (484 milioni di Euro), mentre le otto aziende vi investiranno complessivamente circa 7 miliardi di yen (48,4 milioni di Euro). Lo sforzo congiunto del consorzio di aziende si inserisce in un contesto che vede la carenza di chip a livello mondiale colpire settori che vanno dall’industria automobilistica alla produzione di elettrodomestici e che ha stimolato un dibattito sulla sicurezza economica all’interno del Giappone, dal momento che la corsa alla produzione è stata guidata da aziende di Taiwan, Corea del Sud e Stati Uniti. La creazione di Rapidus – che promuoverà anche la formazione di risorse umane nell’industria dei semiconduttori – è stata guidata da Tetsuro Higashi, ex presidente dell’azienda produttrice di chip Tokyo Electron Ltd. A partire dal 2030 circa, l’azienda si propone di avviare la produzione in conto terzi per le aziende che progettano e utilizzano i semiconduttori. (ICE TOKYO)
Fonte notizia: Nikkei Asia Review