(Traduzione)
Sua Eccellenza Martelli, Sottosegretario per gli Affari Esteri , Sua Eccellenza Motegi, Sottosegretario per il Commercio Internazionale e l’Industria, Sua Eccellenza Gabriele Menegatti, Ambasciatore d’Italia in Giappone, Presidente Umberto Agnelli, Signore e Signori , in occasione dell’apertura dell’XI Sessione Plenaria dell’Italy Japan Business Group Vi porgo un saluto in rappresentanza della parte giapponese.
L’Italy Japan Business Group è nato come sede di incontri su temi economici fra i due Paesi, entrambi rappresentati da esponenti del mondo governativo e di quello privato, a seguito dell’incontro che nel 1989 ebbero Sua Eccellenza Tamura, Ministro del Commercio Internazionale e dell’Industria , e Sua Eccellenza Ruggiero, Ministro del Commercio con l’Estero. L’Italy Japan Business Group si prefigge di favorire l’interscambio commerciale fra I due Paesi, reciproci i nvestimenti, nonchè la collaborazione su mercati terzi .
La prima Sessione fu tenuta a Tokyo , dopo di che altre ne sono state tenute ogni anno fino ad oggi a scadenze alterne fra Roma e Tokyo.
Colgo l’occasione per offrirvi una breve presentazione delle passate attività dell’Italy Japan Business Group.
Non c’è bisogno di dire che anno dopo anno l’Italy Japan Business Group si è ininterrottamente impegnato affrontando temi strettamente collegati ai tre obiettivi enunciati sopra, trovando in ciò grande appoggio nella guida di Umberto Agnelli, Presidente di parte italiana, e con il forte sostegno del Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria giapponese e del Ministero del Commercio con l’Estero italiano.
Per quanto concerne gli investimenti reciproci, dopo la presente sessione plenaria, sono state costituite delle commissioni locali ed abbiamo portato avanti un dialogo con i leader economici di varie situazioni locali, in particolare a Palermo, Milano, Genova, Bologna e nel Meridione, per l’Italia e per il Giappone, a Fukuoka , in cui abbiamo fatto visita. Per quanto concerne le opportunità di investimenti congiunti in progetti infrastrutturali in Paesi terzi, abbiamo visitato la Repubblica Ceca, l’Indonesia, la Tunisia, il Vietnam, la Turchia e le Filippine, consultandoci con esponenti di prestigio e con gli operatori di ciascuno di questi Paesi .
Se guardiamo alle relazioni economiche fra i due Paesi a partire dai tempi della costituzione Italy Japan Business Group, troviamo che negli Anni ’90 il valore dell’interscambio commerciale è cresciuto del 30% , mentre il numero delle aziende manifatturiere giapponesi che si sono insediate in Italia è quasi raddoppiato. Con riferimento all’attività finanziaria, sul mercato nipponico dei capitali si registra una grande vivacità nell’emissione di titoli azionari ed obbligazionari italiani, a cominciare dai titoli di stato, che è conseguenza della privatizzazione delle aziende pubbliche.
In particolare, lo scorso anno ricorreva il decimo anniversario della fondazione dell’Italy Japan Business Group, per cui all’incontro di Roma abbiamo avuto la partecipazione straordinaria dell’ex-Segretario Generale della Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO), Ruggiero, che è stato il padre fondatore del gruppo, nonchè del Sottosegretario del Commercio Internazionale e dell’Industria, Takaichi. In quell’occasione è stato affrontato il tema di favorire ulteriormente lo sviluppo del libero interscambio commerciale e della liberalizzazione negli investimenti.
La Camera di Commercio Giapponese in Italia, cui aderiscono le aziende nipponiche che operano in Italia, ha presentato un documento di proposte al Governo Italiano su come incentivare gli investimenti, ed i contenuti di tale documento sono stati illustrati. Inoltre, per quanto riguarda i temi relativi al settore degli investimenti diretti in senso reciproco, e’ stato affrontato il discorso della rivitalizzazione delle economie locali, ed è stato presentato da parte giapponese un esempio, coronato da grande successo, del movimento sorto nella Prefettura di Oita per favorire la specializzazione nella produzione di un determinato prodotto per ogni singola realtà locale.
In accordo con le richieste di parte italiana, e’ stata effettuata una visita nella zona di Foggia, Manfredonia e Melfi, area ad alta concentrazione industriale specialmente per la chimica ed il macchinario, dopo di che ne è stata fatta una a Biella, nel Settentrione, con particolare interesse per gli stabilimenti produttivi della tradizionale industria dell’abbigliamento e del tessile. Abbiamo anche avuto la possibilità di visitare uno splendido centro di addestramento professionale, un istituto dotato di ottime attrezzature che si occupa sia dell’insegnamento che della ricerca, e la cui attività è rivolta ai giovani che intendono in futuro trovare occupazione in questo settore.
Come potete ben immaginare, in Giappone ultimamente la nostra familiarizzazione con la vita italiana si è fatta molto più profonda pure a livello quotidiano, tramite la conoscenza della cucina, del vino e della moda italiani, ma anche attraverso il turismo in Italia.
In tale modo, la distanza che separa i nostri due Paesi si è oramai considerevolmente ridotta. Questa XI Sessione rappresenta l’ultima riunione dell’Italy Japan Business Group di questo secolo.
Nel concludere questo mio messaggio di apertura dei lavori, esprimo la speranza che questa sessione plenaria, che si tiene proprio alle porte del XXI secolo, risulti utile allo sviluppo delle relazioni economiche fra i nostri due Paesi.