Riunitosi in Sessione Plenaria per la prima volta a Tokyo il 24 ottobre 1989, l’IJBG, si è caratterizzato per una evoluzione costante in termini di operatività, con dibattiti e confronti su numerosi temi di collaborazione bilaterale. Ha, inoltre, avviato una proficua attività di promozione di rapporti di affari tra imprese italiane e giapponesi.
Nel corso degli anni, l’IJBG ha assunto il ruolo di uno dei principali fori di confronto tra Italia e Giappone.
Obiettivi primari di questa consolidata iniziativa rimangono lo sviluppo ed il rafforzamento delle relazioni commerciali tra imprese italiane e giapponesi e la promozione di una più approfondita conoscenza dei rispettivi Sistemi Paese, al fine di individuare le possibili aree e forme di collaborazione ed agevolare lo sviluppo di accordi commerciali, di investimenti e di joint ventures.
Il momento centrale delle attività dell’IJBG è costituito dall’Assemblea plenaria, che si tiene alternativamente in Italia ed in Giappone.
Quest’anno, la XXVI edizione dell’Assemblea si è tenuta in Italia, a Torino, per commemorare i dieci anni dalla scomparsa del fondatore, Umberto Agnelli.
Come già avvenuto lo scorso anno a Tokyo, l’iniziativa si è articolata in tre giorni; il 27 ottobre si è tenuto un seminario sulla “smart energy”, il 28 l’Assemblea generale mentre il 29 è stata organizzata una visita aziendale..
La scelta di articolare su tre giornate l’iniziativa ha il fine di consentire lo sviluppo di alcuni temi, di grande interesse per le due parti e già affrontati nel corso di precedenti assemblee, ma che non possono essere riproposti ogni anno in sede di Assemblea generale. Inoltre, gli eventi a latere consentono di aprire la partecipazione a piccole e medie imprese non associate all’IJBG, che difficilmente parteciperebbero ai lavori dell’Assemblea generale.
L’evento previsto per il 27 ottobre è stato organizzato in collaborazione con Confindustria- ANIE e si è invece tenuto in forma seminariale, aperta al pubblico.
L’incontro ha visto la partecipazione dei rispettivi Ministeri dello Sviluppo (per il Giappone, è intervenuta NEDO, l’agenzia governativa per le energia rinnovabili), che hanno illustrato le politiche nazionali in tema, e dei principali attori privati sul mercato energetico, Enel per l’Italia e NEC per il Giappone, che hanno illustrato le politiche di gruppo.
Tra i relatori, Giuliano Monizza, vice presidente di ANIE e Seiji Morishima, di Japan Smart Community Alliance.
Le imprese italiane partecipanti sono state più di trenta, con le adesione raccolte in collaborazione con Confindustria e Veneto Promozione, ed hanno tutte espresso la loro soddisfazione per essere entratet in contatto con grandi gruppi come Mitsui, Simumoto, NEC, Marubeni e Mitsubishi.
Nel corso della giornata del 28, presso Palazzo Madama, sono stati affrontati in tre panel i temiin cui erano strutturati i lavori dell’Assemblea: il turismo connesso ai grandi eventi (Expo in Italia, Ollimpiadi in Giappone), l’agroalimentare, con enfasi sulla qualità del cibo connessa alle catene di distribuzione e le prospettive di collaborazione tra le imprese italiane e giapponesi, soprattutto su mercati terzi.
All’incontro hanno partecipato, in varia forma, più di venti imprese italiane cui, pur non essendo associate IJBG, è stato consentito di partecipare ai lavori.
Preceduto dalla sessione politica, alla quale sono intevenuti il Viceministro Carlo Calenda ed il suo omologo giapponese Notihiko Ishiguro, il dibattito è stato animato dagli interventi di Farinetti (Eataly), Levoni (Levoni Spa) ed altri protagonisti delle relazioni commerciali tra i due Paesi.
Di particolare rilievo il dibattito sulle prospettive di collaborazione su mercati terzi, cui hanno partecipato, tra gli altri, Finmeccanica, Enel, Mitsui e Mitsubishi.
A margine, sono stati organizzati due cene-networking, per consentire alle imprese presenti di sviluppare più discretamente i rapporti avviati. Nel corso della prima serata è stato consegnato il Premio Agnelli al giornalista Mario Sechi. L’evento si è concluso con la visita aziendale del 29 ad Alenia, negli stabilimenti dove sono assemblate parti dello Eurofighter: alla visita hanno preso parte 20 delegati nipponici (accompagnati dall’Ambasciatore Umemoto) in rappresentanza di otto imprese.